Accanto ai grandi progetti, ci sono le piccole importanti cure, che necessitano di uguale attenzione e pianificazione. Perché Bologna, che è un bel posto dove vivere, ha bisogno di preservare ogni giorno la sua bellezza.


Nei quartieri è stato portato avanti un piano di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade e dei marciapiedi: sia con interventi più strutturali per l’abbattimento delle barriere architettoniche, anche nella città storica, con rampe come quella dell’Arco Bonaccorsi di Porta Saragozza, sia con scivoli diffusi e a norma, ogni volta che un cantiere ha rifatto un marciapiede o realizzato una zona 30 km/h.
Le fermate dei bus rialzate, che si stanno diffondendo lungo le strade principali, hanno reso più agevole fruire del trasporto pubblico in sicurezza
e comodità, facilitando salita e discesa.

Una città a misura di passeggini, carrozzelle, trolley, è infatti una città a misura di tutti.

Gli attraversamenti pedonali più critici sono stati messi in sicurezza con isole salvagente, semafori a chiamata, portali luminosi; sono stati incrementati i semafori sonori per i non vedenti, partendo dalle priorità indicate delle loro associazioni; sono stati sperimentati i “count-down” negli incroci ad alto flusso pedonale, per rendere ben visibili i secondi di verde e di giallo disponibili per attraversare.

 

Perché la città, sia accogliente, contano molte cose: conta la pulizia sistematica dei muri dal vandalismo grafico; l’eliminazione dei cassonetti dei rifiuti, con l’estensione della raccolta differenziata porta a porta e delle mini isole ecologiche interrate per vetro, lattine e organico; la realizzazione di nuovi bagni pubblici e vespasiani di nuova generazione, ad esempio in piazza Verdi, dietro al Teatro comunale e al mercato delle Erbe;  il potenziamento dell’illuminazione pubblica, con la sostituzione delle vecchie lampade con nuove a led, molto più luminose e a basso consumo energetico, e con il rinnovo delle cabine più vecchie. La rimozione e riduzione di oggetti incongrui dallo spazio pubblico, come pali inutilizzati, segnali superflui, pannelli pubblicitari in eccesso, etc.

 

cura della città