Piste ciclabili, oltre la tangenziale
La Tangenziale delle biciclette è forse l’infrastruttura che più ha fatto discutere e di cui vado più fiero, all’inaugurazione c’era pure Felice Gimondi.
Sono solo 8 km, che però fanno da ponte e da collegamento con altre 25 piste ciclabili già esistenti: prima finivano nel nulla, oggi sono entrate e uscite della tangenziale ciclabile. Otto chilometri, dunque, che adesso permettono di parlare di rete delle piste ciclabili a Bologna, con standard di continuità e sicurezza, e che oltre ad abbracciare il centro storico raggiungono tutti i quartieri della città e anche i Comuni più vicini.
L’investimento è stato di 2 milioni di euro, meno del costo di una rotonda di medie dimensioni. Una piccola cifra, ma importante, rispetto a quelle messe a budget per le grandi infrastrutture. Il 75% è stato messo dal Ministero dell’ambiente, che l’ha ritenuto un progetto meritevole di sostegno.
La tangenziale delle biciclette garantisce ai ciclisti sicurezza, comodità e velocità di spostamento. Il numero di incidenti, anche mortali, sui viali non è certo da sottovalutare: così si ha la possibilità di percorrere una corsia riservata, sicura agli incroci grazie ad attraversamenti dedicati.
In più, è il frutto di un laboratorio partecipato “In bici sui viali”, durato due anni, con 7 incontri e più di 80 persone tra cittadine e cittadini interessati, rappresentanti dei quartieri e associazioni di ciclisti.
La tangenziale delle biciclette è sicuramente il più conosciuto ed emblematico, ma non l’unico intervento infrastrutturale. In cinque anni sono stati costruiti 41 km di nuove piste ciclabili, +36,4% dall’inizio del mandato, e gli spostamenti in bicicletta sono aumentati del 42%, arrivando alla quota del 10% degli spostamenti quotidiani fatti in bicicletta: un risultato forte.
Abbiamo realizzato diversi raccordi e pezzi di collegamento tra piste esistenti: anche solo 300-400 metri di pista possono essere fondamentali perché creano percorsi. Poi sono nate quelle che potremmo chiamare le nuove radiali ciclabili, ad esempio lungo via San Donato o via Zanardi, Ha cominciato a svilupparsi anche una rete di percorsi di tipo naturalistico e turistico, come la ciclovia lungo il canale Navile.
A questi link la mappa delle piste ciclabili e il report sulla mobilità ciclabile.
Ascolta l’intervista sul monitoraggio dei flussi.
