Sistema Ferroviario Metropolitano

 

Sento spesso parlare della metropolitana che manca a Bologna. Avevamo ereditato un progetto costoso, parziale e soprattutto poco sostenibile. 

E’ metropolitana la città e i binari in superficie del sistema ferroviario, metropolitano appunto, che anno dopo anno prende forma.Scelgono il trasporto pubblico di superficie  città di dimensioni analoghe a Bologna e di ugual prestigio, come Firenze. Perché, dunque, prendere un treno sotto terra, quando possiamo farlo alla luce del sole sfruttando linee ferroviarie esistenti?

Per questo abbiamo archiviato il progetto dell’ex metrò e salvato le risorse statali, ben 236 milioni di euro, per ridestinarle al completamento del Servizio Ferroviario Metropolitano.

 

sfm mazzini

 

Il SFM rappresenta il principale progetto di riequilibrio e di governo della mobilità e dei trasporti pubblici dell’area vasta bolognese. Il suo obiettivo è la creazione di un servizio di trasporto pubblico su rotaia per gli spostamenti fra Bologna e il territorio della città Metropolitana, in particolare per i movimenti pendolari per motivi di lavoro e di studio, grazie a 87 fermate complessive. Il SFM nasce dall’opportunità fornita dal progetto della nuova stazione dell’ AV, che lascia liberi i binari di superficie per il traffico ferroviario metropolitano e regionale.

 

Il SFM è dunque l’ Infrastruttura della città metropolitana, ma può essere utile anche per gli spostamenti veloci in città: chi penserebbe mai di poter arrivare da via Toscana al centro in soli 10 minuti? Eppure già oggi è possibile.

 

Il nuovo progetto finanzia la costruzione o la riqualificazione di 6 stazioni in città  – Prati di Caprara, Zanardi, San Vitale-Rimesse, Fiera, Borgo Panigale Scala, San Ruffillo – , l’acquisto di 20 nuovi treni ecologici e confortevoli per i pendolari, il miglioramento delle fermate esistenti nell’area metropolitana con banchine rialzate, pensiline e sistemi informativi, un piano di immagine coordinata per la riconoscibilità e la promozione del servizio.

 

Nel frattempo, in questi anni, sono state completate e aperte le stazioni di Mazzini (a Pontevecchio) e San Vitale (di fianco a via Rimesse), e sono stati messi in servizio nuovi treni elettrici, ad alta accessibilità anche per le carrozzine handicap e le biciclette.

 

Grazie a queste piccole stazioni intermedie, la città metropolitana è a portata di mano. Pianoro, Castel Maggiore, Funo, Sasso Marconi, Budrio e tutti gli altri centri non saranno più così lontani.

 

Maggiori info al sito www.sfmbo.it